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I vantaggi dei contratti collettivi di lavoro

La Società degli impiegati del commercio è partner sociale dei maggiori comparti economici della Svizzera, quali banche, commercio al dettaglio, industria ecc. Insieme a numerose imprese e associazioni dei datori di lavoro instaura un dialogo costruttivo nell’interesse degli impiegati allo scopo di garantire condizioni di lavoro eque, d’avanguardia e prive di discriminazioni.

Vantaggi per le imprese

I contratti collettivi di lavoro sono vantaggiosi per tutte le parti coinvolte: conferiscono ai datori di lavoro un’immagine positiva e, grazie alla loro funzione normativa trasmettono tranquillità e assicurano condizioni chiare in azienda. Trattandosi di regole concordate in modo reciproco e su misura per azienda e settore, evitano lo svilupparsi di incertezze e conflitti in azienda.

«Un contratto collettivo di lavoro offre a tutti i partner, sicurezza e una solida base per la collaborazione.»
 

Gion-Pieder Pfister
Ex Senior Vice President & CEO Swissport International Basilea

  1. I contratti collettivi di lavoro promuovono l’equilibrio pratico delle pratiche aziendali e l’unione degli interessi dei datori di lavoro e dei lavoratori. Consentono l’attuazione di condizioni di lavoro uniformi e considerano al tempo stesso le peculiarità aziendali, specifiche del settore e regionali. Creano così presupposti importanti per un posizionamento flessibile e differenziato sul mercato del lavoro. Grazie alla cultura del consenso, che tiene conto degli interessi di lavoratori e datori di lavoro, si generano soluzioni efficienti ed equilibrate, evitando conflitti sul lavoro.

  2. Un partenariato sociale efficiente promuove la pace sociale, un vantaggio importante per lo spazio economico svizzero. Ad esempio, nel confronto internazionale, la Svizzera perde molti meno giorni di lavoro a causa degli scioperi. Inoltre, i contratti collettivi di lavoro hanno un ampio raggio d’azione: non solo i soci, ma anche i settori, le regioni e le aziende non soggette ad alcun CCL si orientano spesso ai contratti o ai regolamenti vigenti.

  3. I vantaggi, di un rapporto datore di lavoro/lavoratore disciplinato e costruttivo, si palesano soprattutto in un’economia aperta e fortemente dipendente dalle esportazioni. Imprimono impulso alla produttività e alla forza innovativa delle aziende. Inoltre il valore della pace sul lavoro non si calcola soltanto in base all’assenza di giorni di sciopero, il cui potenziale diretto del danno è pari ai benefici a lungo termine per il posizionamento delle imprese sui mercati internazionali e per il clima sociale. La pace sul lavoro ha consentito all’industria delle esportazioni svizzera di mantenere per lungo tempo l’eccellenza in termini di qualità e consegne. Questo vantaggio di localizzazione, che si basa sull’affidabilità, ha acquisito importanza anche con la globalizzazione.

  4. I contratti collettivi di lavoro valorizzano, infine, l’immagine dell’azienda, che viene vista come un buon datore di lavoro e un interessante partner economico sociale di una determinata regione o di un settore. Il CCL diventa pertanto un certificato per datori di lavoro socialmente attivi che contribuisce a rendere interessante l’impresa e ad aumenta, al contempo, la fiducia dei clienti e della concorrenza, oltre che dei lavoratori nell’azienda. Questa maggiore fidelizzazione e lealtà da parte dei collaboratori garantisce, in cambio, anche il mantenimento del know-how, riducendo così anche gli onerosi processi di reclutamento e il correlato dispendio in termini di personale e risorse finanziarie.

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