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Ci impegniamo per salari equi
Chi svolge un buon lavoro dovrebbe anche essere adeguatamente rimunerato per le sue prestazioni. Ma quando si può parlare di un salario adeguato? E a quali condizioni si può pretendere dal datore di lavoro una rimunerazione maggiore? Oltre alle raccomandazioni salariali e alle rivendicazioni politiche presentate ogni anno, la Societàa degli impiegati del commercio Svizzera offre consigli pratici sulla determinazione e la negoziazione dei salari.
In qualità di Associazione degli impiegati nel settore commerciale ed economico-aziendale, il nostro obiettivo è quello di garantire un salario minimo vitale ed equo. In qualità di partner sociale stabiliamo salari minimi per prevenire il dumping salariale e per negoziare l’evoluzione salariale nelle singole aziende. Inoltre, tutti gli impiegati dovrebbero beneficiare dell’aumento della produttività che l’economia svizzera sta vivendo grazie al progresso tecnologico.
Richieste salariali
Ogni anno la Società degli impiegati del commercio Svizzera analizza la crescita del PIL prevista dalla Segreteria di Stato dell’economia SECO e dagli esperti della Confederazione, la situazione sul mercato del lavoro nonché il rincaro e i relativi costi per i dipendenti (livello dei prezzi, costi sanitari, affitti ecc.). Ne deduce richieste salariali specifiche per i diversi settori finalizzate a contrastare la perdita di potere d’acquisto e a far sì che i dipendenti possano contribuire a un incremento della produttività e a un miglioramento della redditività.
Richieste salariali per il 2025
Focus sui settori a basso salario
Per i dipendenti con stipendi bassi, il calo dei salari reali è particolarmente deplorevole. A causa dell’aumento dei costi sanitari (non rappresentati nel rincaro), a molti di questi lavoratori non resta alcuna riserva finanziaria. Per tale motivo, la Società degli impiegati del commercio Svizzera non solo che venga compensato il rincaro, ma anche che gli stipendi bassi subiscano un aumento significativo e percepibile. L’aumento dei salari reali deve rinfrancare le persone costrette a mantenersi con uno stipendio basso. La nostra priorità è ridurre lo scarto salariale in modo duraturo.
Per una maggiore equità retributiva
La parità salariale è sancita dalla Costituzione federale dal 1981. In qualità di Associazione degli impiegati, promuoviamo ed esigiamo la parità salariale tra uomini e donne. In qualità di centro di competenza per la formazione e la professione, la Società degli impiegati del commercio Svizzera si impegna quindi a migliorare le pari opportunità e la retribuzione per tutte le persone nella vita lavorativa. Sono necessari sistemi retributivi equi, non discriminatori e trasparenti. Nel nostro ruolo di partner sociale, adottiamo misure per garantire la parità salariale tra i sessi (ad esempio attraverso controlli periodici).
Salario durante l’apprendistato o il tirocinio
Stai svolgendo un apprendistato o un tirocinio e vuoi sapere quale salario puoi richiedere? Per saperne di più:
Salari minimi dopo l'apprendistato
In assenza di un accordo regionale o settoriale, la Società degli impiegati del commercio Svizzera richiede i salari minimi annui lordi indicati di seguito per i giovani che hanno completato l'apprendistato. Si tratta di importi minimi per i giovani professionisti che escono dall'apprendistato, indipendentemente dalla loro età. Per saperne di più:
Salari per le impiegati di commercio che si inseriscono nel mondo del lavoro (in tedesco)
Cosa fare in caso di discriminazione salariale?
Sospettate che il vostro salario sia ingiustamente inferiore a quello dei vostri colleghi? Se si ospetta una discriminazione, è bene rivolgersi a uno specialista nell'ambito del servizio di consulenza salariale.
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Società degli impiegati del commercio