In qualità di partner sociale di lunga data e affermato, le richieste principali della Società degli impiegati del commercio Svizzera consistevano nel richiedere che le parti sociali fossero coinvolte nell'intero processo di integrazione e che vi fosse una comunicazione aperta e trasparente per quel che concerne tutti i processi e le misure adottati. L’accordo raggiunto soddisfa queste richieste. «In qualità di associazione degli impiegati, la nostra attenzione si concentra su soluzioni socialmente accettabili per i collaboratori interessati e sul rafforzamento delle loro competenze nel mercato del lavoro», spiega Christian Zünd, CEO della Società degli impiegati del commercio Svizzera. «Il nuovo piano sociale di UBS e di CS garantisce entrambe le cose.» La Società degli impiegati del commercio Svizzera accoglie con favore anche le prestazioni supplementari volontarie fornite da UBS nei piani sociali armonizzati di entrambi le banche. Zünd precisa: «È fondamentale che le parti sociali siedano allo stesso tavolo e guidino l'integrazione nell'interesse dei lavoratori.» La Società degli impiegati del commercio Svizzera, in veste di parte sociale, si rammarica di ciascuno dei posti di lavoro che verrà soppresso durante l'integrazione. «È importante, tuttavia, che la direzione di UBS si astenga dall'effettuare tagli di posti di lavoro in anticipo; un approccio graduale sarebbe auspicabile", sostiene Zünd. Inoltre, la Società degli impiegati del commercio Svizzera sostiene attivamente i collaboratori coinvolti, offrendo i suoi servizi di consulenza e materiale informativo utile.

Partner sociale di lunga data

Dal 1920 la Società svizzera degli impiegati del commercio si occupa della Convenzione relativa alle condizioni di lavoro degli impiegati di banca (CCIB) e dell’Accordo sulla registrazione dell’orario di lavoro (AROL). La CCIB attuale è in vigore da gennaio 2023 fino a dicembre 2026; l’attuale AROL è in vigore da gennaio 2023. A questi accordi sono assoggettati circa 80 000 impiegate e impiegati bancari in pressoché 50 istituti bancari.