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Chiusura soddisfacente dei negoziati CCL del settore bancario
Nel corso di negoziati costruttivi, le parti sociali del settore bancario hanno concordato vari adegua-menti del CCL e la prosecuzione della collaborazione a progetto. Le modifiche principali riguardano l’estensione dei congedi parentali, l’aumento del salario minimo e la facilitazione del lavoro mobile e flessibile.
Le parti sociali del settore bancario, ovvero l’Associazione svizzera degli impiegati di banca, la Società svizzera degli impiegati di commercio e l’associazione Datori di Lavoro Banche, hanno raggiunto un ac-cordo dopo otto cicli di negoziati CCL tra gennaio e maggio 2022.
Le associazioni confermano così il loro impegno improntato al partenariato sociale in ambiti tematici definiti congiuntamente. Tra questi rientrano il mantenimento dell’impiegabilità con relativo sviluppo delle competenze, la conciliabilità tra lavoro e famiglia nonché il sostegno e l’orientamento dei collabo-ratori nel quadro dei mutamenti tecnologici, economici e demografici del settore bancario.
Le parti sociali hanno concordato le seguenti modifiche e integrazioni della convenzione relativa alle condizioni di lavoro degli impiegati di banca (CCIB) a partire dal 1° gennaio 2023:
- Conciliabilità tra lavoro e famiglia: estensione del congedo di maternità da 14 a 16 settimane con corresponsione dell'intero stipendio
- Estensione del congedo di paternità e di adozione dagli attuali cinque giorni a due settimane e inserimento del congedo per assistere parenti e figli gravemente malati previsto per legge
- Lavoro mobile e flessibile: inclusione di disposizioni per la flessibilizzazione delle modalità e dei modelli di lavoro (promozione di modelli quali orario parziale o job sharing)
- Salari: aumento del salario minimo dagli attuali 56 000 a 58 000 franchi per collaboratori quali-ficati
Nel quadro dell’accordo sulla rinuncia alla registrazione del tempo di lavoro (AROL) sono stati definiti diversi adeguamenti, anch’essi a partire dal 1° gennaio 2023, ossia:
- Volontarietà: enfatizzazione del principio di volontarietà e della grande autonomia nell’organizza-zione del lavoro per la rinuncia alla registrazione del tempo di lavoro
- Indagine sulla salute: concretizzazione dell’obbligo dei datori di lavoro di sottoporre personal-mente a tutti i collaboratori un’inchiesta sulla salute a tutti coloro che hanno rinunciato alla re-gistrazione del tempo di lavoro
- Integrazione del criterio di rinuncia del limite salariale: ora si può fare riferimento anche alla re-tribuzione complessiva di 120’000 franchi negli ultimi due anni.
Oltre alle suddette modifiche alla CCIB e all’AROL, le parti sociali hanno anche concordato il prosegui-mento della collaborazione a progetto su temi quali concorrenzialità sul mercato, lavoro mobile e flessi-bile e tutela della salute.
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Comunicazione
Società degli impiegati del commercio Svizzera