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Comunicato stampa delle parti sociali del CCL Prestito di personale
Il Consiglio federale ha nuovamente dichiarato l’obbligatorietà generale del contratto collettivo di lavoro Prestito di personale (CCL PP), concordato dalle parti sociali nel 2020, con decorrenza dal 1° luglio 2021. Grazie alla dichiarazione di obbligatorietà generale i salari minimi del CCL PP continueranno a essere applicati a tutti i rapporti di lavoro nel settore del lavoro temporaneo. Sono previste eccezioni unicamente laddove sono in vigore altri contratti collettivi.
23.06.2021
In quanto primo contratto collettivo di lavoro (CCL) nel settore del lavoro temporaneo, il CCL Prestito di personale, introdotto nel 2012, rappresenta una conquista storica. In questo periodo di incertezza sul mercato del lavoro, le parti sociali (swissstaffing, i sindacati Unia e Syna, la Società degli impiegati del commercio, Impiegati Svizzera) ritengono che sia importante garantire il mantenimento di condizioni di lavoro e di esercizio eque per i lavoratori temporanei e le aziende di prestito di personale. Ed è per questo che nel 2020 le parti sociali hanno rinnovato e ampliato significativamente il CCL PP. Il Consiglio federale dichiara l’obbligatorietà generale del contratto collettivo di lavoro rinnovato a decorrere dal 1° luglio 2021.
Una dichiarazione di obbligatorietà generale (DOG) assicura che in Svizzera tutte le attività di un settore vengano esercitate alle stesse condizioni. La DOG del CCL PP rappresenta quindi un segnale molto positivo per il settore del lavoro temporaneo e per i circa 380’000 lavoratori, assunti ogni anno tramite oltre 800 prestatori di personale.
Con la dichiarazione di obbligatorietà generale del nuovo CCL PP, i seguenti accordi delle parti sociali saranno generalmente vincolanti:
Adeguamenti salariali: nel 2022 e nel 2023, i salari minimi subiranno due aumenti consecutivi, e cioè due volte di 40 franchi per i lavoratori non qualificati e due volte di 25 franchi per i lavoratori qualificati. In Ticino il salario minimo per i lavoratori non qualificati sarà aumentato in due fasi per un totale di 220 franchi mensili – il 1° dicembre 2021 e il 1° dicembre 2022. Con 2 / 2 questi aumenti graduali, il salario minimo in Ticino corrisponderà al salario minimo fissato a livello cantonale.
Niente più eccezioni per i salari minimi del CCL PP: a partire dal 1° gennaio 2023, i salari minimi del CCL PP si applicheranno a tutti i settori e a tutte le imprese, fatto salvo il caso in cui siano soggetti a un CCL dichiarato di obbligatorietà generale o a un CCL elencato nell’allegato 1. Ciò significa che le eccezioni previste dall’art. 3 cpv. 1 del CCL PP non sono più applicabili. La tutela dei lavoratori temporanei ne risulta notevolmente consolidata e la sicurezza giuridica aumenta. Le parti sociali hanno inoltre convenuto di promuovere l’inclusione dei contratti collettivi settoriali o aziendali nell’allegato 1 affinché le disposizioni relative a salario e orario di lavoro in vigore per i dipendenti fissi possano essere applicate anche ai dipendenti temporanei (principio della parità di trattamento).
Il CCL Prestito di personale:
Il CCL Prestito di personale (CCL PP) comprende direttive sulle condizioni di lavoro e salariali, moderni regolamenti in materia di formazione continua e previdenza professionale, nonché una soluzione settoriale per l’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia. Tramite il fondo di formazione continua «temptraining», i lavoratori temporanei possono beneficiare di sussidi fino a 5’000 franchi per la formazione continua nonché di un'indennità per la perdita di guadagno. Dal lancio di questo fondo, sono state presentate oltre 66’000 domande di formazione continua e sono stati operati investimenti per un totale di quasi 70 milioni di franchi nel futuro professionale dei lavoratori temporanei.
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