«Sono in grado di coprire le mie spese correnti?» è una domanda che devono porsi molte persone in Svizzera. I modesti aumenti dei salari negli ultimi anni compensano a malapena l’aumento del costo della vita. Pertanto, la Società degli impiegati del commercio Svizzera richiede un aumento dei salari fino al 5%. La sua richiesta si compone come segue:

Gli effetti cumulativi di recupero si applicano alle aziende che negli ultimi anni non hanno concesso ai propri dipendenti la piena compensazione del rincaro. Sebbene ogni situazione aziendale debba essere considerata singolarmente, la Società degli impiegati del commercio Svizzera è fermamente convinta che i settori con salari bassi non debbano costituire un’eccezione. È proprio qui che si deve assolutamente evitare un ulteriore calo dei salari reali. Nel contesto economico generale l’aumento dello 0,5% è fondamentale per rafforzare il potere d’acquisto.

Basta politica dei cerotti

«Anziché puntare su una politica salariale sostenibile, molti partner delle trattative optano purtroppo per buoni acquisto e pagamenti una tantum o compensazioni salariali individuali», spiega Michel Lang, responsabile del partenariato sociale presso la Società degli impiegati del commercio Svizzera. Ma questa politica dei cerotti non risolve il problema della perdita di potere d’acquisto, limitandosi a cementarlo. «Mentre le aziende beneficiano di una maggiore produttività del personale e registrano utili, collaboratori e collaboratrici, dal canto loro, devono fare i conti con l’aumento dei costi e subiscono perdite di potere d’acquisto», prosegue Lang. 

Inoltre, la crescente necessità di recupero negli anni successivi si ripercuote negativamente sulle associazioni degli impiegati e sui sindacati al momento di richiedere adeguamenti dei salari corrispondenti alle percentuali accumulate. «Una politica salariale sostenibile da parte di tutti i datori di lavoro eviterebbe una politica salariale così negativa», afferma con convinzione Lang.

Investimento nell’idoneità al mercato del lavoro di collaboratori e collaboratrici

Già nel 2022 la Società degli impiegati del commercio Svizzera aveva richiesto che le aziende investissero maggiori risorse nell’idoneità al mercato del lavoro del proprio personale, così da prepararlo al meglio al futuro. Con il diffondersi su larga scala dell’intelligenza artificiale, le competenze digitali stanno diventando sempre più importanti. «Saremo in grado di mantenere il nostro livello di benessere in Svizzera solo rafforzando l’idoneità al mercato del lavoro dei nostri collaboratori e delle nostre collaboratrici e fornendo loro gli strumenti necessari per rispondere alle future esigenze del mondo del lavoro», afferma Lang.

La Società degli impiegati del commercio Svizzera, nella sua veste di centro di competenza per la formazione e le professioni, ritiene fondamentale il rafforzamento dell’idoneità al mercato del lavoro e il principio dell’apprendimento permanente: «Una formazione di base e continua mirata può migliorare le prospettive salariali e di carriera. Senza contare che, consentendo alla propria forza lavoro di acquisire nuove competenze, le aziende beneficiano di un chiaro vantaggio competitivo», conclude Lang.