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Stahl Gerlafingen non affronta con serietà i problemi societari
30.4.2024 - La procedura di consultazione per i previsti licenziamenti di massa alla Stahl Gerlafingen è stata insoddisfacente. L'azienda ha ostacolato la ricerca di alternative serie e oggi ha licenziato 68 dipendenti. I sindacati Unia e Syna e la Società impiegati di commercio criticano fortemente questa decisione e chiedono il ritiro dei licenziamenti e l'applicazione del piano sociale esistente, che prevede di assorbire i tagli occupazionali principalmente attraverso il pensionamento anticipato.
La procedura di consultazione alla Stahl Gerlafingen (Gruppo AFV Beltrame) è stata caratterizzata fin da subito da una mancanza di cooperazione e da una comunicazione carente. L'annuncio di licenziamenti di massa poco prima di Pasqua ha reso difficile l'avvio dei lavori. L'azienda ha esitato a fornire informazioni cruciali o non le ha fornite affatto. Ad esempio, ai rappresentanti dei lavoratori non è stata fornita alcuna informazione relativa a cifre chiave o sulla corrispondenza di importanza strategica dell'azienda con il consigliere federale Rösti. Per tutti questi motivi, le organizzazioni sindacali e le commissioni del personale hanno chiesto una proroga di sei giorni del periodo di consultazione il 24 aprile 2024. Questo per poter elaborare alternative concrete all'annunciato licenziamento di un totale di 95 dipendenti.
Mancanza di trasparenza e informazioni incomplete
Il personale è ancora all'oscuro di questioni fondamentali. Ad esempio, l'azienda ha annunciato la chiusura della divisione Profilstrasse. Allo stesso tempo, il numero di licenziamenti annunciato comprende un numero di persone nettamente superiore a quelle che lavorano in questa divisione. Anche la situazione finanziaria delle altre unità produttive rimane tuttora poco chiara. Invece di cercare soluzioni con le parti sociali del contratto collettivo di lavoro per l’industria MEM, l'azienda ignora gli obblighi del partenariato sociale e, a quanto pare, intende sbarazzarsi dei suoi dipendenti il più rapidamente possibile. Inoltre, Stahl Gerlafingen non vuole applicare il piano sociale esistente, che prevede, ad esempio, ampie possibilità di prepensionamento.
I licenziamenti non sono necessari
La consultazione ha dimostrato che esistono alternative reali e concrete ai licenziamenti dei dipendenti. In considerazione dell'attuale turnover del personale dell'azienda, pari a circa il 10%, e del numero di dipendenti in età di prepensionamento, è possibile una ristrutturazione senza licenziamenti: secondo il piano sociale, sarebbero possibili prepensionamenti per 43 dipendenti di età pari o superiore a 60 anni e 56 posizioni potrebbero essere assorbite nell'ambito del normale turnover del personale.
Esaminare le proposte per prodotti siderurgici sostenibili
I prodotti in acciaio hanno un futuro, ma devono essere prodotti nel rispetto del clima. I prodotti in acciaio riciclato di Gerlafingen hanno già un vantaggio rispetto ad altri, ma i processi devono essere ulteriormente decarbonizzati. Gli sforzi in questa direzione, salvaguardando al contempo i posti di lavoro e le buone condizioni di lavoro, verrebbero appoggiati dalle organizzazioni sindacali, così come la promozione delle vendite sul mercato nazionale. Chiediamo all'azienda di esaminare lo sviluppo di nuovi prodotti che possano promuovere la conversione ecologica, ovvero un'economia neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2. Alcuni esempi: supporti per pannelli solari, componenti per turbine eoliche e per materiale rotabile o rotaie per il trasporto pubblico.
Pubbliche relazioni di bassa lega e nessuna ricerca di soluzioni
L'atteggiamento distruttivo della direzione di Stahl Gerlafingen è inaccettabile per Unia, Syna e la Società impiegati di commercio. In questo contesto, il grande clamore mediatico e la mobilitazione dei politici a marzo si sono rivelati una campagna di pubbliche relazioni a buon mercato. A partire dal 2025, Stahl Gerlafingen può aspettarsi di ricevere milioni di sovvenzioni pubbliche in base alla nuova legislazione sul clima. Tuttavia, per sostenere l'azienda con fondi pubblici nell'ambito di una transizione rispettosa del clima è necessaria la collaborazione con i sindacati. Chi si rifiuta di collaborare con i partner sociali in una situazione di crisi e non vuole lavorare seriamente per trovare soluzioni concordate non dovrebbe ricevere milioni di aiuti finanziari senza condizioni.
Solidarietà con i colleghi colpiti il 1° maggio
Unia, Syna e la Società impiegati di commercio del commercio chiedono l'annullamento dei licenziamenti e l'applicazione del piano sociale esistente, che prevede espressamente il principio secondo cui la riduzione dei posti di lavoro deve essere compensata in primo luogo dal pensionamento anticipato. La forza lavoro e i lavoratori licenziati meritano un ampio sostegno alla vigilia del 1° maggio e saranno anche al centro della manifestazione che avrà luogo a Soletta. Le azioni della direzione aziendale e i licenziamenti mettono in seria discussione la pace industriale. Ciò è tanto più simbolico se si considera che la pace industriale nell'industria metalmeccanica è stata siglata per la prima volta proprio a Gerlafingen nel 1937.