Navigazione delle pagine & ricerca

Studio HWZ: le professioni del settore economico-aziendale diventano più complesse e le competenze dirigenziali, personali e sociali acquisiscono maggiore importanza

Le competenze dirigenziali, personali e sociali stanno diventando sempre più importanti: lo dimostra un recente studio dell’HWZ Scuola universitaria di economia di Zurigo, svolto su incarico della Società degli impiegati del commercio. La figura tradizionale del «quadro dirigente» sarà via via meno ricercata, mentre saranno sempre più richiesti collaboratori che possiedono competenze dirigenziali. Per il successo professionale, inoltre, diventano sempre più importanti le competenze informatiche pratiche e la collaborazione.

23. giugno 2020

Lo studio «Figure professionali nel settore amministrativo 2030» si è concentrato sull’identificazione delle competenze che saranno richieste alle future leve all’interno delle aziende nelle posizioni di quadro inferiore e intermedio, nonché sulla delineazione della domanda a lungo termine di queste figure professionali in Svizzera; si è inoltre analizzato in che modo cambiano i requisiti della formazione di base commerciale, in considerazione del fatto che i neo-diplomati che hanno terminato l’apprendistato di commercio rappresentano una percentuale importante tra le nuove leve delle professioni amministrative.

Sono richieste competenze differenziate

In futuro i requisiti posti alle nuove leve nelle professioni amministrative aumenteranno: i candidati dovranno possedere e mettere in pratica  una varietà di competenze, quali ad es., competenze tecniche, metodiche, sociali e personali.

Passaggio da funzione dirigenziale a ruoli dirigenziali

Secondo lo studio, la domanda di quadri dirigenziali diminuirà, mentre aumenterà fortemente la necessità di collaboratori con capacità di conduzione. Le competenze dirigenziali che tutti i collaboratori devono possedere possono riguardare sia la gestione tecnica, sia, in via transitoria, del personale. Si denota, quindi, un passaggio da una funzione dirigenziale a ruoli dirigenziali.

Sybille Sachs, co-autrice dello studio e direttrice dell’Istituto di Management strategico presso l’HWZ Scuola universitaria di economia di Zurigo, spiega: «In futuro, anche rispetto a poco tempo fa, saranno molti di più i collaboratori che dovranno possedere competenze dirigenziali. Essi sono attivi in progetti di varia natura, un giorno sono responsabili dell’attività, il giorno seguente magari collaborano in funzione di forza lavoro qualificata. Ciò significa che non esiste più solo la classica figura dirigenziale, ma che la responsabilità cambia in base al progetto. I ruoli e le competenze dirigenziali si trasformano in competenze di enabling e coaching volte a supportare i collaboratori nel loro sviluppo e nella capacità di trasmettere loro una visione, ispirarli e motivarli. In futuro, «dirigere» significherà anche coordinare e delegare responsabilità e attività».

Competenze informatiche e self-management diventano sempre più importanti

Con l’uso sempre più frequente di tool e tecnologie, le competenze informatiche pratiche acquistano una grande importanza. Le conoscenze tecniche commerciali specifiche della professione continuano a essere richieste, ma in futuro cambieranno sempre più rapidamente. I collaboratori devono saper comprendere le correlazioni e classificare le conoscenze.

Tra le competenze sociali che acquisiranno importanza vi è la capacità di lavorare in team e collaborare con gli altri, nonché la capacità di comunicare con i collaboratori, con i clienti o i partner commerciali. Già a livello della formazione di base commerciale sono di grande importanza competenze personali quali l’autorganizzazione, l’autoriflessione e la gestione dei cambiamenti.

Addio ai lavori di routine, diventano più importanti le competenze di problem solving

In molti casi, con la digitalizzazione e l’automazione, i lavori di routine verranno meno e acquisiranno più importanza competenze metodiche quali la creatività, la capacità decisionale e di risoluzione dei problemi. In particolare, saranno necessarie anche capacità analitiche utili a gestire dati complessi e a riconoscere le correlazioni.

Mix di metodi didattici per lo sviluppo di competenze

Per lo sviluppo di questo portafoglio di competenze, lo studio propone un mix di metodi didattici composto da (inter) disciplinarietà e orientamento all’azione e al team. Gli istituti di formazione stessi dovranno adattarsi a questo processo di cambiamento, rendendo i piani didattici più flessibili e promuovendo la collaborazione tra discipline diverse. Inoltre, va rafforzata anche la collaborazione con le aziende formatrici, allo scopo di ricreare un ambiente didattico vicino alla pratica. In futuro le aziende formatrici agiranno sempre più spesso come unità associative.

La riforma dell’apprendistato di commercio «Impiegati di commercio 2022» si basa sulle conoscenze

L’orientamento coerente alle competenze operative, ovvero alle attività professionali pratiche direttamente sul posto di lavoro, è uno dei grandi obiettivi del progetto di riforma «Impiegati di commercio 2022» della Conferenza svizzera dei rami di formazione e degli esami commerciali (CSRFC), che, in qualità di referente della professione, è responsabile anche della formazione continua. La riforma prevede che i giovani adulti possano continuare a formarsi in modo adeguato, conservando la propria attrattività sul mercato del lavoro e guadagnando la possibilità di scegliere tra numerose opportunità di carriera. «Il progetto di riforma si basa su conoscenze scientifiche. Al centro vi è l’azienda formatrice, il luogo di apprendimento più importante per la trasmissione delle competenze. Le scuole professionali forniscono conoscenze di base e applicative, mentre i corsi interaziendali trasmettono know-how specifico del settore, sempre orientato a situazioni lavorative concrete», spiega Michael Kraft, responsabile Formazione presso la Società degli impiegati del commercio.

Lo studio può essere scaricato alla pagina www.sicticino/StudioHWZ.

Metodica di studio

Per rispondere ai vari quesiti, sono stati analizzati gli studi esistenti sui cambiamenti delle figure professionali nel ramo amministrativo e si sono svolti colloqui con i rappresentanti delle aziende ed esperti di formazione. 

L’autrice

Sybille Sachs è la direttrice dell’Istituto di Management strategico presso l’HWZ Scuola Universitaria di economia di Zurigo. È promotrice e co-autrice dello studio «Figure professionali nel settore amministrativo 2030».

Contatti

Links & Downloads