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Mantenimento dei posti di lavoro e formazione continua al centro delle richieste salariali 2021
Nelle trattative salariali 2021 la Società degli impiegati del commercio rinuncia a rivendicare un classico aumento di salario. Questo, tenuto conto dell’attuale crisi economica, dovrebbe consentire di mantenere il maggior numero possibile di posti di lavoro e di salvaguardare la possibilità di percepire un reddito. Al contempo, la Società degli impiegati del commercio invita a investire nella formazione continua di collaboratori e dirigenti in modo da favorire l’ampliamento delle competenze, la capacità di resistenza alla crisi e il rafforzamento della competitività sul mercato del lavoro.
4. agosto 2020
Ogni anno la Società degli impiegati del commercio analizza la crescita del PIL prevista dalla Segreteria di Stato dell’economia SECO e dagli esperti della Confederazione, nonché il rincaro e i relativi costi per i dipendenti (livello di prezzi, costi sanitari, affitti, ecc.). Generalmente ne risultano delle raccomandazioni salariali specifiche per i diversi settori finalizzate a contrastare la perdita di potere d’acquisto e a far sì che i collaboratori possano partecipare a un incremento della produttività e a un miglioramento della redditività. A causa della crisi legata al coronavirus e dell’attuale situazione economica, la Società degli impiegati del commercio non richiederà aumenti salariali nel 2021 per singoli settori di attività, puntando invece al mantenimento del maggior numero possibile di posti di lavoro e salvaguardando la possibilità di percepire un reddito. Inoltre, la Società invita i datori di lavoro a investire anche nella formazione continua per rafforzare la competitività di collaboratori e dirigenti sul mercato del lavoro. In ogni caso esorta le aziende a concedere aumenti salariali qualora la loro sopravvivenza non sia a rischio e le attività svolte siano in grado di generare un elevato valore aggiunto.
Mantenimento a lungo termine di posti di lavoro e salari
«Considerata la difficile situazione economica che stiamo vivendo, la Società degli impiegati del commercio non ritiene opportuno richiedere un aumento salariale intersettoriale», indica Caroline Schubiger, responsabile Professione e consulenza presso la Società degli impiegati del commercio. Il lockdown della primavera 2020 avrà ripercussioni negative sulla situazione economica e sul mercato del lavoro, come risulta dalle previsioni del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo e della SECO. Ora è particolarmente importante garantire a lungo termine i posti di lavoro e il reddito, in modo da mantenere il potere d’acquisto e rafforzare i consumi e l’economia. «Una sfida particolarmente complessa è il mantenimento dei posti di lavoro in settori che devono fare i conti con gli effetti a lungo termine della pandemia in termini di volumi di lavoro, come ad es. il traffico aereo.», spiega Schubiger. «Qualora una riduzione di posti fosse inevitabile, ci impegneremo a trovare soluzioni socialmente sostenibili e a supportare adeguatamente i collaboratori interessati.»
Il perfezionamento professionale offre opportunità più solide sul mercato del lavoro
Oggi le conoscenze tecniche acquisite diventano rapidamente obsolete. Nuove competenze, come ad esempio la gestione del cambiamento, l’auto-organizzazione o la capacità decisionale sono necessarie per restare agili. Anche la spinta verso la digitalizzazione derivante dalla crisi legata al coronavirus indica che le competenze digitali, metodologiche, sociali e personali diventano sempre più importanti in questo mondo del lavoro. Proprio a queste competenze guarda la Società degli impiegati del commercio con la riforma dell’apprendistato di commercio (Impiegati di commercio 2022). Tuttavia, queste competenze devono essere incrementate non soltanto dai giovani che si affacciano sul mondo del lavoro, ma anche da professionisti esperti e lavoratori più anziani. «Proprio ora è importante investire nella formazione continua. Solo così il collaboratore può crescere professionalmente rafforzando la sua competitività sul mercato insieme a quella dell’azienda», afferma Schubiger. La Società degli impiegati del commercio chiede pertanto alle aziende di motivare e supportare i collaboratori nella frequenza di corsi di perfezionamento. Le aziende vengono quindi esortate a creare le condizioni quadro idonee insieme a un adeguato clima di fiducia affinché le iniziative di formazione continua diventino parte integrante della carriera professionale e dell’orario di lavoro. Inoltre, collaboratori e dirigenti dovrebbero essere sensibilizzati sull’importanza dell’apprendimento permanente.
Sostegno completo da parte della Società degli impiegati del commercio
La Società degli impiegati del commercio, in veste di sparring partner, offre ai dipendenti servizi di consulenza a 360°, supportandoli in tutto ciò che ruota attorno alla formazione e alla professione. Inoltre, in relazione alla crisi legata al coronavirus, la Società degli impiegati del commercio ha ampliato la sua raccolta di donazioni annuali per aiutare i collaboratori che devono affrontare una perdita di guadagno o che versano in difficoltà finanziarie. Oltre a ciò, i membri che desiderano frequentare un corso di perfezionamento ma non dispongono dei mezzi finanziari necessari possono richiedere un sostegno finanziario per coprire i costi della formazione.